La committente aveva acquistato questo appartamento, per andarvi ad abitare con il figlio allora tredicenne. L’appartamento era già stato ristrutturato alla fine degli anni ottanta, ma la nuova proprietaria desiderava dargli un’impronta più moderna e rifare i bagni, aveva bisogno di armadiature capienti e desiderava valorizzare un piccolo terrazzino, chiuso a mò di veranda e utilizzato dai precedenti proprietari come lavanderia.
Le potenzialità c’erano: è un appartamento molto luminoso, con una grande zona giorno e, in genere, spazi ampi, che si potevano ben sfruttare.
Nell’ingresso, ho eliminato la controsoffittatura che arrivava fino al soggiorno e, essendo l’ambiente largo circa 3 metri, ho creato un’armadiatura color moka a tutta altezza, con ante push-pull senza maniglie, in modo da costituire una sorta di quinta colorata.
Ho posto la stessa armadiatura nell’attigua zona di passaggio che porta alla camera da letto padronale, ove all’inizio si apriva anche la porta del bagno, al quale ora si ha accesso dalla camera da letto.
Nella camera ho colorato dello stesso color moka la parete dietro al letto, lasciando un passaggio di 80 centimetri per consentire l’ingresso nella cabina armadio retrostante. L’attrezzatura della cabina armadio situata in corrispondenza dell’apertura è nascosta da un grande specchio scorrevole.
Il bagno padronale è stato totalmente rifatto. Su richiesta della committente, ho eliminato la vasca, sostituendola con la cabina doccia Makro, sanitari sospesi, lavabo in appoggio su maximensola in legno, sotto la quale trova posto una comoda cassettiera bianca con ruote. Altri spazi contenitivi sono stati ricavati nella nicchia creata di fianco alla zona lavabo, retroilluminata.
Nella zona di accesso alla camera destinata al figlio ho creato un’ulteriore armadiatura, mascherata dalla porta rivestita di specchio, nella quale trovano posto la lavatrice e l’asciugatrice.
Nella camera del figlio, ho disegnato la zona studio, realizzando la scrivania con una mensola alta 15 centimetri, mentre tre mensole alte 10 cm fungono da libreria: tutto color moka. Ho, quindi, evidenziato la zona studio, dipingendo dello stesso colore l’area nella quale si trovano le mensole, fino a terra. Ho anche inserito un armadio su disegno con porte scorrevoli, ed altre mensole alte 10 cm sul lato vicino alla porta.
Nel secondo bagno, il lavabo, il mobile sul quale appoggia e lo specchio sono di Antonio Lupi; cabina doccia Makro.
Le pareti di entrambi i bagni sono in pittura lavabile finita a cera (per rendere le pareti impermeabili), mentre pavimento e rivestimento delle docce sono in gres porcellanato con finitura tipo cemento.
Le pareti del resto della casa sono in calce rasata. Gli originari pavimenti in legno sono stati levigati e trattati con olio bianco.
Il terrazzo cui si accede dalla cucina ha acquistato una veste nuova ed elegante: la vecchia veranda in metallo è stata sostituita da una grande vetrata, dai profili bianchi molto puliti, attraverso la quale l’ambiente ha acquistato luce e respiro. Per terra sono stati posati listoni di teak e, a donare un tocco particolare, il vecchio lavello è stato sostituito da una vasca rettangolare in marmo con rubinetto a parete.
I mobili della cucina sono stati mantenuti, ma qualche semplice tocco ha consentito di rinnovarla, mentre per il soggiorno e la sala tv abbiamo integrato i mobili della proprietaria con altri scelti ad hoc.
Infine, per nascondere i cassoni che contengono gli avvolgibili, è stata creata una pannellatura in cartongesso che corre senza interruzioni lungo tutti i lati finestrati della casa, finita in calce rasata come le pareti, sotto la quale sono stati ancorati i binari lungo i quali scorrono raffinate tende in lino.
È stato un lavoro stimolante e gratificante, reso speciale dalla bellissima amicizia che è nata con la proprietaria di casa.